Giacomo Martino,Gutton Slammer mit Bees and Prize Potato,2012,guazzo su carta.

Immagine: Foster/Bianco

Inizia in Pioneer Square questo primo giovedì, dove Foster/Galleria Bianca celebra l’apertura di Giacomo MartinoLa sua ultima mostra, una raccolta di dipinti intitolata Whole Cloth and Mirrors. Aspettatevi i soliti solleticanti giochi di parole e allusioni a figure della cultura pop dell’artista di Edmonds, da Picasso a Lone Ranger. Martin può impacchettare le sue composizioni o ridurle a un crudo autoritratto, spesso prendendo in giro il misticismo della Northwest School.

Inizia in Pioneer Square questo primo giovedì, dove Foster/Galleria Bianca celebra l’apertura di Giacomo MartinoLa sua ultima mostra, una raccolta di dipinti intitolata Whole Cloth and Mirrors. Aspettatevi i soliti solleticanti giochi di parole e allusioni a figure della cultura pop dell’artista di Edmonds, da Picasso a Lone Ranger. Martin può impacchettare le sue composizioni o ridurle a un crudo autoritratto, spesso prendendo in giro il misticismo della Northwest School.

Più in alto, al Locanda Virginia, gli amanti dell’arte possono accontentarsi di una birra pur sentendosi virtuosi tramoggiatori di gallerie. In questo caso i quadri in mostra – con riferimenti dal Pop al Playboy-fornire uno sguardo indietro sulla carriera pittorica di Rolon Bert Garner, l’artista, il motore e lo shaker che ha dato origine alla scena art-bar di Seattle (tra le altre cose). Cofondatore di e/o galleria, il primo spazio artistico alternativo senza scopo di lucro della città; iniziatore di Artech, la principale azienda di manipolazione d’arte della regione; un ex commissario per le arti dello Stato di Washington e direttore di circo del Taverna/galleria delle Due Campane, Garner ha davvero trasformato la topografia creativa della città e ha contribuito a promuovere il lavoro di molti artisti del nord-ovest.Anche nuovo e degno di nota questo mese:Vivian Maier: Fuori dall’ombra al Photo Center NW (fino al 23 marzo)JoAnn Verburg: Sondaggio di metà carriera alla G. Gibson Gallery (7 febbraio-23 marzo)Musica da camera al Frye Art Museum (9 febbraio-5 maggio)

In movimento…

Il prossimo mese Galleria Stoneton, che rappresenta alcuni dei migliori artisti nativi della costa nord-occidentale della regione, si trasferisce proprio lungo la strada da 119 a 125 Jackson Street. Questo è l’importante negozio all’angolo che un tempo ospitava Foster/White (e prima ancora la galleria Meyerson e Nowinski di alto profilo ma di breve durata). Stonington rimarrà aperto a marzo durante la transizione, quindi ospiterà una celebrazione presso i nuovi scavi il primo giovedì di aprile. È una mossa ambiziosa, ma la co-direttrice di Stonington, Nancy Davenport, afferma che dopo un periodo cupo nel quartiere storico della città stanno spuntando nuovi ristoranti e segni di ringiovanimento: “Pioneer Square sta arrivando di nuovo. La gente si sente come se fossimo oltre la gobba.” Siamo d’accordo.

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