Semplicemente basandosi solo sulle voci, l’opinione popolare sul prossimo Galaxy Note 10 è stata piuttosto poco lusinghiera. Sì, potrebbe avere un punto morto più piccolo sulla faccia, ma tutto il resto del phablet sembra preoccupare i fan della linea. Finalmente offrendo una tregua al telefono inedito, una nuova fuga di notizie sembra suggerire che avrà qualcosa che pochissimi telefoni hanno oggi. Detto questo, anche la presunta ricarica super veloce di Samsung potrebbe ritorcersi contro e sollevare ancora più preoccupazioni.

Samsung offre già una funzione di “ricarica rapida adattiva” sui suoi telefoni, ma mentre va bene, è rimasta indietro rispetto ai suoi rivali in termini di velocità e innovazione. Certo, questo non è sempre un motivo per rischiare di bruciare le persone, letteralmente e figurativamente, ma Samsung potrebbe aver deciso che è giunto il momento di correre di nuovo quel rischio.

Il prolifico leakster @Ice universe ha twittato una foto di da Vinci, che si ritiene sia il nome in codice del Galaxy Note, con la didascalia “101101”. Il numero binario si converte in “45” in normali termini umani e viene preso come un suggerimento che il telefono potrebbe essere dotato di una tecnologia di ricarica rapida da 45 watt.

La ricarica rapida adattiva di Samsung raggiunge il massimo a 18 watt. In precedenza si diceva che il Galaxy Note 10 adottasse una tecnologia di ricarica da 25 watt ma, a 45 watt, quella cifra è quasi raddoppiata. La nuova ricarica rapida di Samsung potrebbe superare tutti gli altri caricabatterie veloci ad eccezione del SuperVOOC da 50 watt di OPPO e della tecnologia sperimentale da 100 watt di Xiaomi.

La ricarica rapida, tuttavia, non avviene per magia e genera naturalmente più calore rispetto a quelle convenzionali. Data la storia di Samsung con gli incendi del telefono, sta correndo un grosso rischio su questo. Ma dopo quasi tre anni, forse era atteso da tempo.

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