Un’e-mail trapelata ha rivelato che Amazon prevede di avviare la piattaforma di social media Parler dai suoi servizi web, costringendo il collettivo a trovare un nuovo host. Il rapporto afferma che Parler perderà l’accesso ad AWS poco prima della mezzanotte di stasera (fuso orario non chiaro) e il CEO della piattaforma ha indicato in un recente post che il sito potrebbe essere offline per un massimo di una settimana.
La notizia è stata riportata per la prima volta da Buzzfeed, che ha citato un’e-mail che ha acquisito con i dettagli della questione. Il rapporto afferma che Amazon ha avvisato Parler del suo piano di porre fine al suo accesso ad AWS, dandogli poco tempo per trovare un’alternativa. Supponendo che il rapporto sia corretto, il servizio probabilmente andrà offline più tardi stasera.
Il motivo della decisione, secondo il rapporto che cita l’e-mail, era il contenuto della piattaforma che chiedeva violenza, mettendo Parler in violazione dei termini di servizio di Amazon. L’e-mail trapelata continua osservando che Amazon non crede che Parler abbia “un processo efficace per conformarsi” ai suoi termini di servizio, probabilmente riferendosi alla sua scarsa moderazione.
La notizia è stata apparentemente confermata dal CEO di Parler John Matze in un post su Parler; afferma che il sito Web potrebbe non essere disponibile “per un massimo di una settimana” mentre il team ricostruisce la piattaforma “da zero”. Matze continua affermando che ci sono più fornitori in competizione per la sua attività, seguito sostenendo che Google, Apple e Amazon “lo hanno fatto apposta come uno sforzo coordinato sapendo che le nostre opzioni sarebbero state limitate…”
La notizia arriva poco dopo che una serie di importanti piattaforme ha bandito il presidente Trump, alcune in modo permanente e altre “indefinitamente”, in seguito all’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti. Come notato da Buzzfeedalcuni utenti di Parler hanno risposto alla notizia suggerendo di intraprendere azioni violente contro i data center di Amazon.